La salute e la sicurezza sul lavoro devono seguire norme specifiche grazie alle quali tutelare tutti i dipendenti aziendali. Per tale ragione è determinante il ruolo del datore di lavoro circa la sicurezza del personale. Spesso gli infortuni sul lavoro vengono sottovalutati e il dipendente oggetto del sinistro si limita a richiedere la liquidazione Inail senza ottenere un risarcimento da parte dell’azienda e della sua compagnia assicurativa. L’avvocato Fabio Facchinetti, esperto in risarcimento danni da infortuni sul lavoro e malattie professionali spiega come intervenire in caso di incidenti.
Innanzitutto è necessario un chiarimento circa la locuzione “infortunio sul lavoro”, secondo la quale si tratta di una lesione procurata durante l’attività lavorativa e dalla quale deriva o il decesso del dipendente o la menomazione parziale o totale della sua capacità lavorativa. Affinché l’infortunio possa dirsi integrato deve rispettare alcuni requisiti necessari, quali:
- avvenire in occasione di lavoro
- essere procurato da una causa violenta
- procurare una lesione
- procurare inabilità al lavoro dai 3 giorni in su
La questione del Risarcimento danni da infortuni sul lavoro viene chiarita punto per punto sul sito AvvocatiRisarcimento.it. Sul sito è possibile rispondere a numerosi dubbi circa gli incidenti sul lavoro e malattie professionali, visitando il sito è possibile, inoltre, inviare direttamente una richiesta per il proprio caso personale. Lostudio dell’avvocato Fabio Facchinetti segue scrupolosamente cause di incidenti sul lavoro dalle quali deriva sia il diritto di ricevere un risarcimento dall’Inail per danno patrimoniale, sia dall’azienda per danno morale.
Uno dei dubbi circa gli infortuni sul lavoro riguardano il risarcimento del danno. Gli infortuni sul lavoro, infatti vengono pagati dall’Inail in una parte e dall’azienda in altra parte. Per poter stabilire a quanto ammonta il risarcimento bisogna tenere conto del giorno dell’infortunio, che l’azienda è tenuta a pagare al 100%; dal secondo al quarto giorno, invece, è tenuta a pagare il 60% della retribuzione, mentre dal quarto al novantesimo giorno il lavoratore riceve dall’Inail un’indennità di inabilità temporanea pari al 60%. Dal novantunesimo giorno l’Inail è tenuta al 75% della retribuzione.