L’utilizzo della nanotecnologia in edilizia
La nanotecnologia sfrutta la manipolazione della materia su scala nanometrica. I materiali in nanoscala, infatti, hanno proprietà fondamentalmente diverse da quelle degli atomi, delle molecole e dei materiali sfusi. Ad esempio, l’incorporazione di nanotubi di carbonio nella plastica o nei metalli consente di ottenere materiali da costruzione più leggeri. I nanomateriali, come il cappotto nanotecnologico, possono essere classificati in base alla loro dimensione e composizione. La classificazione in base alla composizione comprende: solidi monofase, solidi multifase e sistemi multifase. La nanotecnologia mira a produrre i nanomateriali e a ingegnerizzarli per costruire sistemi avanzati per applicazioni economiche, sostenibili ed efficienti. La maggior parte dei settori economici è stata influenzata dagli sviluppi delle nanotecnologie. In particolare: energia, elettronica, alimentazione, agricoltura, medicina, cosmetica ed edilizia. Anche se i progressi sono stati più lenti rispetto ad altri settori, le nanotecnologie mostrano un grande potenziale per il miglioramento del settore edile. I materiali da costruzione tradizionali, come il calcestruzzo, il vetro, l’acciaio strutturale, il legno e i rivestimenti, possono essere ingegnerizzati per migliorare il settore e favorire l’edilizia sostenibile. L’elevata area superficiale, la densità funzionale, l’alta sensibilità, gli effetti superficiali speciali, l’alta resistenza alla deformazione e gli effetti catalitici dei nanomateriali offrono, infine, un grande potenziale per il miglioramento dei materiali da costruzione.
A chi rivolgersi per un cappotto nanotecnologico
Per installare un cappotto nanotecnologico nella propria casa ci si può affidare alla competenza R&Dim. L’azienda, infatti, vanta un’esperienza decennale nel settore della tecnologia edilizia. Le nanotecnologie sono, ad esempio, ampiamente utilizzate per migliorare la resistenza e la durata dell’acciaio strutturale. L’utilizzo di strutture in acciaio più leggere riduce notevolmente il fabbisogno di manodopera e di energia. L’aggiunta di nanoparticelle a rivestimenti e vernici, inoltre, offre una migliore resistenza alla corrosione e all’usura, previene la condensazione e la formazione di muffe e migliora le proprietà chimiche, ottiche, estetiche ed elettriche.